L’anno si apre con una nuova specie per la mia “life list” ornitologica : il luì forestiero (Phylloscopus inornatus) , la cui presenza a Roma mi era stata segnalata dall’amico Fabrizio Bulgarini.
Il luì era stato notato da un valente ornitologo romano, Michele Cento, su due cipressi all’inizio della via Aurelia, ancora a Roma, zona di piazza Irnerio, all’inizio dell’anno.
Così l’8 gennaio, con Fabrizio e Michele, ho fatto sosta sotto l’ormai noto cipresso della via Aurelia e ho visto il piccolo insettivoro saltellare su questa grande pianta, pronto a cacciare luì piccoli anch’essi presenti in quest’ albero che è una specie di isola, frequentato da occhiocotti, cince, capinere, pettirossi e regoli. Appariva come un luì piccolo, ma più colorato in virtù del sopracciglio e della doppia banda molto evidente. Non faceva “lo spirito santo” come i lui piccoli, al limite si muoveva un po’ come un regolo.
Il Luì forestiero è un piccolo silvide (può pesare al massimo otto grammi) che nidifica in Siberia, a est degli Urali fino alla costa del Pacifico.
Di solito va a svernare in Indocina (soprattutto nel Vietnam) , ma una piccola popolazione “punta” ad ovest e arriva anche in Italia, dove gli avvistamenti comunque sono rarissimi. (FP)