Gran parte del traffico mondiale di idrocarburi transita nel Mediterraneo e i porti italiani sono fra i più importanti scali per le grandi petroliere e navi cisterna che solcano questo piccolo mare, stretto fra l’Europa e l’Africa, fittamente abitato sulle sue coste e soprattutto visitato da milioni di turisti. Eppure è ancora oggi un vero e proprio scrigno di biodiversità, anche per i grandi protagonisti della vita marina, i cetacei che si radunano ogni anno nelle acque fra la Toscana, la Corsica e la Liguria dove è stato creato un santuario internazionale dedicato alla loro protezione. Ma se dovesse verificarsi un incidente in cui fosse coinvolta una petroliera? Per affrontare le situazioni di crisi e verificare il coordinamento fra Italia, Francia, Principato di Monaco e Spagna, il nostro Ministero dell’Ambiente ha organizzato nelle acque dell’isola d’Elba una esercitazione antinquinamento con mezzi navali e aerei che viene descritta nei dettagli nel servizio in onda venerdi 31 ottobre 2014, alle 16 circa, su GEO RAI3.(FP)