REGISTRAZIONE DEL CANTO
passero solitario Roma 22 02 2015
Il passero solitario a Roma non è una novità, ma è interessante il fatto che ormai da almeno due settimane i maschi siano in pieno canto e soprattutto che la notte scorsa un esemplare stesse cantando alle 2 di notte. Questo parente del merlo, così mirabilmente ritratto da Leopardi nella sua poesia , sceglie le scogliere marine, le pareti rocciose, i centri storici e monumentai delle nostre città grandi e piccole ma… anche le parti più moderne dei nostri abitati.
Lo vedo regolarmente in un quartiere dei primi del Novecento, molto trafficato, e mi sorprende il fatto che per gran parte dell’anno sia invisibile: poi si materializza, quasi all’improvviso. La mattina presto, spesso la domenica perché c’è meno traffico, ascolto il suo gorgheggio e la serie di richiami flautati.
Ho provato a registrarne il canto
Qualcosa è venuto e lo inserisco qui, nel mio taccuino. (FP)
1 Commento
Gianluca Congi
Caro Francesco…leggendo questo tuo appunto sul Passero solitario, mi sono venuti in mente i ricordi di quando ero ragazzino. Alla periferia del mio paese, San Giovanni in Fiore, in piena Sila, ad animare i lunghi pomeriggi primaverili c’era proprio lui…un bel maschio adulto di Passero solitario, che con le sue favolose melodie attirava sempre la mia curiosità. Per anni e anni non l’ho più visto…lasciando in me una grande tristezza, sono tra gli altri anche un grande appassionato di ornitologia. La scorsa primavera come un abbaglio ho potuto rivederlo nello stesso posto dove si posava quando ero un bambino…dopo decenni di assenza, rivederlo è stata un’immensa emozione che mi ha commosso non poco. Chissà se l’uomo padrone permetterà al Passero solitario di creare e metter su famiglia oppure con le sue innumerevoli devastazioni, ne ostacolerà lo splendido gorgheggio..là dove la natura necessiterebbe solo del nostro più attento riguardo…non c’è spazio diverso oltre a quello dell’ammirazione. Un caro saluto e grazie del tuo taccuino.