Il 25 giugno 2013 , nel corso dei censimenti della popolazione di biancone (Circaetus gallicus) nella provincia di Grosseto, Toscana meridionale, ho osservato un’aquila minore (Hieraetus pennatus) adulto in fase chiara, posato alle prime luci dell’alba su un albero secco in una regione collinare con estesi boschi di roverella (Quercus pubescens) , leccio (Quercus ilex) e acero minore (Acer monspessulanum). Dopo circa 30 minuti, in cui ho potuto apprezzare anche con l’aiuto di un cannocchiale Leica 40x, le caratteristiche del piumaggio, l’individuo si è spostato su un vicino acero minore, ha staccato un piccolo ramo con il becco ed è sceso al volo su un leccio a circa 50 metri di distanza, più in basso. Sull’albero, l’aquila ha raggiunto un ammasso di rami di discrete dimensioni (circa 80 cm di larghezza) , decisamente più grande di quello del biancone, situato in posizione piuttosto periferica rispetto alla chioma principale, da cui si è alzato un secondo individuo, che fino a quel momento era stato accovacciato. Il primo individuo ha lasciato il rametto ed è partito in volo, scomparendo dietro il crinale, l’individuo che era presumibilmente in cova , prima di sedersi ha sistemato con il becco le uova, di colore chiaro, che non ho potuto contare data la distanza ma che erano sicuramente più di una. Ho terminato le osservazioni alle ore 11 senza che avvenisse altro.
Ho potuto visitare di nuovo la zona solo il 17 luglio: in quell’occasione, fra le 8 e le 10, ho potuto vedere un solo individuo che è stato sempre fermo accovacciato sul nido.
La zona si trova a circa 250 metri di quota, sul versante esposto a sud di un sistema collinare situato nella provincia di Grosseto, a circa 12 km in linea d’aria dalla costa.
L’area ospita anche la nidificazione di biancone, poiana (Buteo buteo), falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), nibbio bruno (Milvus migrans), sparviero (Accipiter nisus), lodolaio (Falco subbuteo).
L’anno precedente ( 2012), nella stessa zona avevo già osservato un individuo di aquila minore, sempre in fase chiara, senza riscontrare in quell’occasione evidenze di nidificazione.
L’area non è protetta ed è interessata da una serie di appostamenti per la caccia del colombaccio, ma in periodo primaverile estivo è piuttosto remota e non disturbata (Francesco Petretti)