Tempo caldo, con venti meridionali, e umido: ideale per gli amori dei rospi che con un po’ di anticipo rispetto a quanto dovrebbe avvenire se l’inverno fosse veramente freddo, raggiungono fontanili, stagni e pozze nei torrenti per riprodursi. Ha del miracoloso il fatto che ogni anno compaiano come d’incanto i rospi in zone che abitano da lunga data e che nel frattempo si sono forse trasformate, aggredite da strade ed edifici, chiuse da recinzioni, bonificate.
Negli ultimi quaranta anni ho visto diminuire drammaticamente i grandi assembramenti di rospi in fregola, soprattutto nella Campagna romana, è il segno evidente che le popolazioni a lungo andare non riescono più a mantenersi. Se poi si guidasse con maggiore prudenza sulle strade, soprattutto di notte, sarebbe bene per tutti.