Una giovane femmina che tra qualche anno avrebbe potuto
generare preziosi cuccioli per la sopravvivenza della esigua popolazione appenninica
è stata investita e uccisa da un’autovettura nelle gole del Sagittario, fra Scanno e Anversa.
Quest’ultimo episodio segnala una progressione preoccupante. Se dividiamo infatti
l’intervallo temporale, della statistica relativa agli orsi rinvenuti morti tra il 1971 ed il 2012,
in periodi di sette anni, notiamo come ai primi due cicli nella vita del Parco con
rispettivamente 22 e 26 decessi, ne sono seguiti altri due dei quali il primo con
dodici morti ed il secondo in ripresa con diciassette vittime.
L’ultimo, quello che stiamo vivendo (2006-2013), registra una brusca accelerazione con
ben venti perdite, quattro nel solo 2013.
Molti, in particolare la Società di Storia della fauna presieduta da Corradino Guacci,
avanzano l’idea di creare una popolazione in cattività come extrema ratio per tutelare almeno uno stock
di orsi marsicani. E’ un argomento complesso sul quale tornerò (Francesco Petretti)