LUI’ DEL PALLAS – LA FOTO DEL MESE DI STEFANO LAURENTI

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Lui del  Pallas ( Phylloscopus proregulus) fotografato da  Stefano Laurenti in Abruzzo.

E’ un piccolo uccello insettivoro, una via di mezzo, nell’aspetto, fra un luì piccolo e un fiorrancino. E’ una specie di origine asiatica, osservata molto raramente in Italia. Questa volta è stata anche fotografata in modo magistrale e così il naturalista fotografo Stefano Laurenti descrive il suo incontro

“Per la verità questo del Vetoio (L’Aquila) è il secondo Luì del Pallas che vedo: il primo fu quello di Ventotene di metà anni ’90 (mi pare). L’emozione invece è stata quella della prima volta. Dopo una veloce e improduttiva puntatina al lago, accompagnato dal Prof. Lalli, prima dell’Assemblea annuale del Gruppo Snowfinch, ho pazientato fino alle ore 12,30 circa, ora in cui è terminata l’Assemblea. Un contatto telefonico avuto dall’amico Maurizio Passacantando confermava la presenza del “diavoletto” nel luogo della prima osservazione. Insieme ci siamo precipitati nel parcheggio antistante la vecchia cartiera del Vetoio, prospiciente il fossetto sui cui salici saltellava il nostro Luì “siberiano”, insieme ad altri più comuni Luì piccoli. Devo subito ammettere che tutte le precedenti descrizioni che si sono lette sul web, soprattutto ad opera di Vincenzo Dundee, sia sul piumaggio che sulle note caratteristiche comportamentali della specie combaciavano alla perfezione con le percezioni avute personalmente. Estremente mobile, soprattutto nella parte bassa della vegetazione spondale, alla spasmodica ricerca di cibo. Mi è sembrato, in quei pochi minuti di osservazione, che cercasse alimentazione proprio nei “bottoni” delle gemme dei salici, veramente brulicanti di insetti volanti. Per nulla intimorito dalla presenza umana (siamo stati fino ad una quindicina di persone insieme), potenziale fonte di disturbo, si è avvicinato fino a pochi metri da noi preoccupato invero più per il suo pasto che per la nostra esuberante strumentazione ottica e fotografica. Personalmente penso che si possa trattenere in loco ancora per qualche giorno, viste anche le particolarmente miti condizioni atmosferiche.”

 

 

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